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"L’importanza della scelta dei materiali, diventa necessaria in un mercato in cui è sempre più presente l’importazione di protesi da paesi emergenti che spesso non offrono nessuna garanzia per i pazienti utilizzatori"Sabato 27 Novembre 2010 alle ore 9,30 nella sede dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova – P.za De Gasperi, 22, organizzato dalla EBAV, si è tenuto l’incontro informativo su come scegliere una lega nobile e come migliorare le caratteristiche metallografiche che impiegate nella realizzazione di dispositivi medici odontoprotesici, soprattutto in relazione alla BioIntegrazione, all’alto contenuto estetico e in relazione a una maggiore economicità. I relatori: Rosario Muto Odontotecnico C.T.U. Trib Prato e BioRicercatore autonomo, il Dott. Nicola Della Valle, laureato in scienze Biologiche, esperto di presidi medico chirurgici naturale e biocompatibili in ambito medico e odontoiatrico, hanno evidenziato tutta una serie di immagini di casi reports e concetti in relazione ai comportamenti pericolosi dei materiali e loro reazioni naturali fisico-chimico a contatto invasivo e non, con il corpo umano. Successivamente hanno presentato un protocollo denominato TTSVGEL (trattamento termico di inertizzazione cinetica sotto strato vetroso) capace di migliorare tutte le qualità tecniche, estetiche ma soprattutto di poter offrire all’utente finale un dispositivo sicuro nella tutela della salute come dichiara la direttiva ex 93/42 attuale 2007/37. Purtroppo in questo nuovo scenario della globalizzazione e della aggressiva concorrenza sleale, l’unico affronto è solo l’offerta di una innovazione sotto aspetto della BioQualitàAbstract relazione su elettrogalvanismo. •Le leghe che vengono usate in odontoiatria, anche se controllate per purezza e tollerabilità, in seguito a lavorazione non corretta e soprattutto se si tratta di leghe dette “vili”, possono innescare ossidazione con produzione più o meno marcata di ioni e dare l’avvio a patologie orali o a sintomatologie- all’inizio dette funzionali- ed in seguito tramutarsi in vere e proprie patologie degenerative o addirittura concorrere a deficit od alterazioni immunitarie.A causa della saliva, la presenza di altri inquinanti ambientali e non, una alimentazione non perfettamente adatta, una lavorazione male eseguita in laboratorio anche con riutilizzo massivo di vecchia lega anche se di ottima qualità- per questi ed altri motivi- si modifica e da reticolo cristallino regolare si passa ad una forma instabile con elettroni liberi ed elevato potenziale elettrochimico, con formazione di ossidi che diffonderanno continuamente nell’organismo. Purtroppo, a fine del processo produttivo, qualsiasi oggetto al 99% è inquinato: vuoi per lo stesso passaggio di stato (solido-liquido-solido), vuoi per i materiali stessi utilizzati in tutto il ciclo produttivo, dalla cera al rivestimento, al crogiolo, alle sostanze per la fusione stessa, l’interazione atmosferica, gas, sistemi e materiale di rifinitura, acidi, sabbiature, gli stessi contenuti nel cassetto, l’errato trattamento termico detto di ossidazione, senza dimenticare che alcuni componenti sono loro stessi ritenuti inquinanti.Il corso ha lo scopo di analizzare l’aspetto e il comportamento chimico dei materiali in ambito odontoprotesico, l’imprudenza e/o la tranquillità nel rispetto della propria responsabilità Professionale, di acquisire valore aggiunto intrinseco e nei riguardi della Salute del Consumatore, nonché quello di analizzare un protocollo ed una sostanza che applicata su oggetti metallici in lega soltanto a base nobile e/o aurea durante il percorso di realizzo, muta quella presenza elettrodinamica in una forma statica; questa sistematica non solo inibisce la classica attività elettrogalvanica con la conseguente dissociazione ionica dei metalli verso i tessuti e i liquidi etc. ma, avvalora in modo eccezionale le caratteristiche tecniche qualitative, estetiche e biologiche.Obiettivi didattico/formativi La presenza di leghe preziose nelle protesi odontoiatriche può comportare l’insorgenza di problemi legati alla composizione delle stesse leghe utilizzate. Vengono fornite cognizioni tecniche e metodologie per consentire, durante la fabbricazione del manufatto protesico, di ovviare successivamente a questi eventuali problemi, mediante trattamenti operati sulle leghe in questione.Si ringrazia la per l’organizzazione la Dott.ssa Valentina Giglio e Il Presidente del Sistema di categoria Odontotecnici F.to Andrea Meneghini
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