Rosario Muto
C.T.U. Consulente Tecnico Esperto della Procura Nazionale e dei cittadini del mondo
AMBLAV, associazione ambiente e lavoro.
Quando i cani non mordono i cani, sempre, riguardo il campo odontotecnico.
Eccoci, come al solito, quando la verità, quando una replica non va a genio solo perchè si tocca interessi della solita categoria, i dentistucoli.
Io Rosario Muto, ho letto un articolo incalzante in rete internet dove come al solito si diffama solo e sempre gli odontotecnici, giusto per parler e poi.... quando chiedi di specificare la verità eccoci che non sono disposti a pubblicare la realtà dei fatti.
Prima ti invitano a mandargli una relazione da pubblicare e poi..
La risposta alla mia mail é:
Buongiorno Dott. Muto,
La presente per comunicarle che il comitato di redazione ha ritenuto il suo contributo non in linea con il nostro piano editoriale.
La ringraziamo comunque per aver preso in considerazione la nostra testata e restiamo a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento in merito.
Cordiali saluti
Elena Fiorio
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Ecco l'email di corrispondenza:
L'articolo da me replicato in relazione alla loro pubblicazione in merito agli odontoteecnici è:
" Problematiche di fatto, malattie in ambito professionale sanitario odontotecnico, patologie e salute del consumatore, chiarezza dei fatti e diritto sociale."
Premessa
Quando il mondo sanitario e il sistema politico sono in crisi ecco che sopravvalgono le ingerenze di ogni sorta.
A questo punto assistiamo a uno stravolgimento sociale nazionale internazionale per effetto della globalizzazione e di tutte le ineguaglianze cui il più forte predomina distruggendo il più debole.
In questo caso quello che a noi interessa, quello che a me interessa di cui la mia vita è il settore professionale Odontotecnico.
Tanto si chiacchiera, tanto si racconta fatti irreali, come si suol dire fake news.
Sempre prevale la distorsione dei fatti solo per difendere la propria presunzione ideologica, una supremazia senza alcunché di proprietà ne pratica, ne logica, diffamando subdolamente una intera categoria di cui professionisti artigiani solo per mostrarsi mostri sacri di cui non si sbaglia mai. Cercate in rete "dentisti imbecilli e mercenari" e vedrete come tutti si lamentano e si attivano con le denunce in tutte le procure italiane.
Il comparto, l’odontotecnico come tutti gli odontotecnici a livello europeo è un artigiano, un professionista a tutti gli effetti, come tutte le altre varie attività ha tutti gli oneri gestionali di tassazione, di evoluzione, aggiornamenti, tecnologici, legali, soprattutto quelli di sopravvivenza familiare.
Quello che regola l’attività propria di odontotecnica è soprattutto la competenza attraverso un ciclo di studi, nel contempo un ciclo di pratica più tutta una serie di corsi master ma, da quando è entrata in vigore la direttiva 93/42 europea dove impone tutte una serie di regole dove ogni comparto produttivo industriale o artigianale è obbligato a dichiarare assumendosi ogni sorta di responsabilità fino alla immissione sul mercato con marchio di certificazione CEE.
Purtroppo è proprio qui l’inghippo, dove si prevedono tutta una serie di problematiche soprattutto la causa di tante malattie professionali.
Dietro tutte queste incompenze di giusta causa, l’odontotecnico rimane sempre in sudditanza di un settore medico che chiede sempre di più è meno attento, non è interessato alle leggi ma solo al manufatto dentale che costi poco e alle soprattutto a prestazioni di cui l’odontotecnico non è di sua competenza, di cui non è previsto per legge, dove proprio loro gli stessi medici sono mancanti impreparati nella loro stessa professione. Poi quando hanno, quando si presenta un qualsiasi problema accusa l’odontotecnico per abusivismo medico.
A parte il fatto che la maggioranza dei medici soffre di una inadeguata preparazione propriamente medica tecnica protesica, quando poi anche di una conoscenza scientifica chimica e omotossicologica per cui povero odontotecnico, povero paziente.
Che cosa centra tutto questo?
La legge nazionale e soprattutto la normativa eruopea impone il riguardo e la prevenzione nonché la tutela della salute del paziente ma anche l’obbligo di trasparenza, di conoscenza ma in modo descrittivo documentale sia tutto il ciclo produttivo sia per il grado di tossicità sia per i rischi di salute e nel corso del tempo.
Purtroppo esiste un totale default di tutto il dentale per cui i centri di certificazioni sono tutte sotto indagine per clientelarismo, perché si certifica materiali non conformi, non atossiche, non biocompatibili, sono tutte indagate per documentazione falsa. I materiali sul mercato sono altamente tossici sia perché non è idoneo quando poi i protocolli di trasformabilità non sono quelli giusti, non sono idonei creando patologie a tutta andare..
Il vero problema è che il medico prescrittore non ha le competenze, ma chiede solo per ideologia, velocità, basso costo e perché il mercato mediatico propone.
Addio la salute dell’odontotecnico ma soprattutto quella del povero paziente.
Nessuna dignità a questo mondo.
Visto che la Sanità pensa e crede che il laboratorio odontotecnico sia in riferimento a un vero laboratorio biologico, a questo punto bisogna che si istauri un percorso formativo per tutti i protocolli produttivi, esame di stato per responsabilità di ordine sanitaria, rispetto delle regole e normative, uso e trasformazione solo di materiali sicuri e controlli a tappeto.
La salute prima di tutto, la sudditanza no, la conoscenza scientifica si, il male altrui per propri interessi no.
www.ttsvgel.it
https://www.slideshare.net/slideshow/elettrogalvanismo-e-dissociazione-ionica/15181013
Rosario Muto.
C.T.U. Consulente Tecnico Esperto Odontotecnico della Procura Nazionale e di tutti i cittadini del mondo.