AIPO Associazione Italiana Periti Odontotecnici
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“Test di ricerca di radioattività della ceramica dentale”, sarà vero il tutto?
Pian piano le preoccupazioni portano a espletare le prime mezze verità!

A parte che non esiste nessun modo per stabilizzare e purificare il campo elettrico, una stabilità del nucleo centrale sotto forma atomica quando poi la zirconia, come materiale in tanti usi, detta erroneamente per confondere, ceramica, a parte i suoi contenuti metalloidi (ossidi) cui estremamente tossici e radioattivi,
l’elemento principale e cioè lo zirconio non può essere presente nella sua forma integrale ma solo come metalloide.
La radioattività della zirconia anche se pur minima di cui la si paragona a qualsiasi bassa radioattività, il problema è che non è una radioattività condivisa con tutti quelle energie del mondo naturale, per cui interferisce e aggredisce elettricamente fino  a provocare il classico effetto galvanico e la morte del naturale.


“Test di radioattività della ceramica dentale”

I materiali ceramici a base di zirconio sono oggi sempre più utilizzati nelle protesi dentarie, in sostituzione dei nuclei metallici noti per causare reazioni tossiche locali e reazioni allergiche nei tessuti orali. Tuttavia, è noto che i materiali in zirconia non purificata contengono livelli non trascurabili di radionuclidi naturali. Un radionuclide è un tipo di atomo che ha un eccesso di energia nucleare, rendendolo instabile. Pertanto, ci sono alcune preoccupazioni sull'uso della zirconia.

Nei laboratori avanzati, vengono eseguite misurazioni combinate di dosimetria beta e spettrometria alfa e gamma su campioni di zirconia utilizzati per applicazioni dentali. Gli studi dimostrano che il tasso di dose beta nella ceramica zirconia è in media solo leggermente superiore ai livelli misurati nei denti naturali ed è generalmente inferiore ai valori misurati nella vetroceramica.

In generale, i materiali in zirconia vengono raffinati per scopi odontoiatrici da elementi naturali come la zirconia e contengono tracce di radionuclidi e altri elementi a seconda della loro fonte originale. Questi risultati mostrano che per i materiali in zirconia, sebbene non completamente zero, è al di sotto del livello di radiazione di fondo e quindi trascurabile.

Nonostante ciò, il possibile potenziale radioattivo delle ceramiche dentali in biossido di zirconio solleva alcune preoccupazioni nel campo dell'odontoiatria e la ricerca continua. Le composizioni dei campioni vengono analizzate utilizzando la spettrometria a fluorescenza a raggi X (XRF) e le concentrazioni di elementi e composti vengono misurate con questo metodo. Per determinare la radioattività vengono utilizzate misurazioni della spettrometria gamma e metodi di analisi alfa/beta grossolani.

In generale, la radioattività delle ceramiche di biossido di zirconio studiate è inferiore a quella di molti dispositivi radioattivi pericolosi nell'ambiente e mostra un'attività radionuclidica trascurabile.

Il corpo umano è esposto alle radiazioni del sole, del suolo, dei dispositivi elettronici e dei radionuclidi naturali nei tessuti del corpo. Se la dose supera i limiti, diventa dannosa per la salute e infine possono verificarsi effetti mutageni o trasformanti in alcuni tessuti. Al contrario, i pazienti trattati con materiale ceramico contenente radionuclidi, soggetto a contaminazione radioattiva. A questo proposito sono importanti i test di radioattività delle ceramiche dentali.

La nostra organizzazione fornisce anche servizi di analisi della radioattività delle ceramiche dentali con personale preparato ed esperto e apparecchiature tecnologiche avanzate, tra i numerosi studi di test, misurazione, analisi e valutazione che fornisce alle aziende di vari settori.