AIPO Associazione Italiana Periti Odontotecnici
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Salve,
nonostante tutte le evidenze scientifiche atte a provare la persistente situazione del grave inquinamento chimico dei metalli pesanti, certamente non manca chi ideologicamente o per ignoranza imperterritamente continua a raccontare cose non veritire, mischiando definizioni e situazioni creando solo confusione.

Moltia parte la loro esposizione dei fatti rilevanti in merito alla intossicazione dei metalli presenti, purtroppo alcune affermazioni sono del tutto false e furvianti.
Si è vero che il sistema biologico umano è costituito da metalli  naturali ma affermare che tutti sono necessari non è vero, non è condivisibile, in natura i metalli hanno una loro attività benefica se naturali ma, dire lo stesso per quelli di sintesi no, qualsiasi elemento metallico è e rappresenta una interferenza inquinante per cui è un metallo pesante. Per cui tutti ionizzano gli ossidi e per loro non esiste nessun effetto barriera che li possa fermare, contenere
E ancora più dannoso è l'aggregazione dei due, di sinteai e quello naturale dello stesso elemento come potrebbe essere il rame o il ferro.
Questo ci porta a considerare la materia e la costituente in base alle vibrazioni della stessa.
Sono Rosario Muto, esperto in metalli e malattie dipendenti.
www.ttsvgel.it 

L’INDIPENDENTE
L’Europa mette finalmente al bando il biossido di titanio
Il biossido o l'ossido è propriamente uno scarto del titanio, dentale.
https://www.lindipendente.online/2021/10/14/leuropa-mette-finalmente-al-bando-il-biossido-di-titanio/

14 OTTOBRE 2021 - 18:00

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Dal 2022 l’Unione Europea bandirà il biossido di titanio dopo che l’EFSA (Autorità europa per la sicurezza alimentare) ha condotto un’indagine sul composto chimico con il coinvolgimento di grandi esperti della nanotecnologia, e ha concluso che questo non può più essere considerato sicuro se usato come additivo alimentare o additivo per mangimi. Salvo obiezioni del Consiglio o del Parlamento europeo, il testo entrerà in vigore all’inizio dell’anno prossimo. Seguirà poi un periodo di graduale eliminazione di sei mesi, dopo il quale si applicherà un divieto totale del colorante venefico nei prodotti alimentari che ancora lo contengono.

Ma perchè il biossido di titanio è pericoloso? La sua nocività è determinata dalla dimensione delle particelle che lo compongono; si tratta di nanoparticelle, anche inferiori a 100 nanometri che, proprio per la loro minuscola dimensione, possono penetrare le barriere protettive naturali del corpo umano e accumularsi nel fegato, nei polmoni e, ovviamente, nell’apparato digerente, con effetti cancerogeni e genotossici, cioè nocivi per il DNA, il materiale genetico delle cellule.

Identificato in Europa con la sigla E171, questo composto chimico viene impiegato da moltissimi anni come colorante in alcuni prodotti – anche di uso quotidiano – quali gomme da masticare, pasticcini, integratori, zuppe, brodi, caramelle, salse, prodotti a base di pesce e formaggio e creme salate. Inoltre, essendo stato inizialmente classificato materiale inerte, il biossido di titanio (autorizzato come additivo alimentare nell’UE dal regolamento 1333 del 2008) ha trovato largamente spazio anche in un’ampia gamma di prodotti farmaceutici e cosmetici quali solari, dentifrici, ciprie e persino nelle creme lenitive per i neonati utilizzate dopo il cambio del pannolino. Già nel 2016, quando l’Efsa aveva fornito rassicurazioni circa i suoi effetti sulla salute, erano state individuate alcune incertezze nei dati. Non solo, l’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria e Alimentare francese (Anses), aveva rivelato nel 2017 il potenziale effetto cancerogeno del biossido di titanio sul colon-retto con la pubblicazione di uno studio, le cui informazioni hanno portato la Francia a decidere di vietarne definitivamente l’impiego negli alimenti a partire dal 2020.

[di Eugenia Greco]