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Indice articoli

 

AMALGAMA E GALVANISMO ORALE

 

 

Due metalli diversi quando vengono messi in contatto, poiché hanno potenziali elettrici diversi, danno luogo ad un passaggio di corrente. Nelle pile generalmente vengono utilizzati i metalli che riescono a dare le maggiori differenze di potenziali, collegati da una soluzione salina che abbia ottime capacità di conduzione.

 

Nel cavo orale di non pochi pazienti odontoiatrici si riscontra il caso di contatto metallico diretto tra otturazioni in amalgama e corone d'oro, o una qualsiasi altra combinazione di metalli diversi in contatto. Nel caso amalgama e oro non siano in contatto diretto ma semplicemente siano presenti contemporaneamente nel cavo orale, che tipo di interazione galvanica si può prevedere in vista del fatto che la saliva è una soluzione salina che ha ottime capacità di conduzione?

 

Il problema del galvanismo orale causato da amalgama è stato ampiamente discusso dalla comunità scientifica, ma è meno noto alla popolazione e soprattutto ai medici generici. In questa rassegna saranno presentati ben 70 studi scientifici su galvanismo causato da amalgama dentale.

 

Le conclusioni cui è giunto nel 1989 il ricercatore giapponese Nogi fanno un po' il punto della situazione:

 

1) Le misure di differenze di potenziale tra le membrane mucose della bocca e i metalli standard effettuate su volontari sani variavano a secondo della composizione dei metalli dentali.

 

2) Le differenze di potenziale sopracitate cambiavano quando diversi tipi di cibi erano presenti nella cavità orale.

 

3) Relativamente ai metalli dentali già presenti nella cavità orale di pazienti ipersensibili, le differenze di potenziale tra metalli dentali e membrana mucosa variavano moltissimo, variavano più da paziente a paziente che non in base al tipo di metallo. Alcune leghe agivano da catodi in alcuni pazienti, ma da anodi in altri.

 

4) Leghe di amalgama e argento mostravano differenze di potenziale e intensità di corrente più alte, con un range di variazione più ristretto rispetto ad altri tipi di leghe. Entrambe queste leghe tendevano ad agire da anodi, perciò si può prevedere che favoriscano, più di altri metalli, la dissoluzione elettrochimica di ioni metallici.

 

5) I voltaggi e le correnti elettriche erano spesso più elevate tra membrane mucose e metalli che tra metalli. Questi risultati indicano che la membrana mucosa del paziente agisce da catodo per la dissoluzione elettrochimica più che altri metalli dentali.

 

6) Misurare differenze di potenziale e corrente elettrica nelle cavità orali dei pazienti è tecnicamente facile ed è un'informazione molto importante perché la tendenza alla dissoluzione elettrochimica di ioni metallici da metalli dentali è ampiamente e chiaramente dimostrata.

 

La contemporanea presenza in bocca di amalgame ed altri metalli "produce microcorrenti elettriche indipendentemente dal fatto che esista o meno un contatto diretto", come affermava nel 1954 Loebich, autore specializzato della Degussa AG (produttrice tedesca di otturazioni di amalgama), sulla rivista Comunicazioni Odontoiatriche.

 

I ricercatori americani Schriever e Diamond (1953) esaminando 300 denti appena estratti che avevano contenuto amalgame, osservarono che l'85% della dentina dei denti era diventata di un nero verdastro-grigio. I ricercatori avevano trovato in questa dentina diventata scura "quantità relativamente abbondanti di mercurio con minori quantità di argento, zinco, stagno e rame". Lo stesso colore nero-verdastro poteva essere ricreato in vitro nella dentina facendo passare correnti elettriche attraverso le amalgame.

 

Il fenomeno del galvanismo orale causa un aumento del rilascio

di metalli dalle otturazioni di amalgama

 

La combinazione di otturazioni di amalgama nella bocca con altri metalli (per esempio oro o acciaio inossidabile) aumenterà le correnti elettriche in tutte le otturazioni. Questo causerà un rilascio 4-10 volte maggiore di mercurio (Skinner 1957, Till 1978, Hanson 1983, Arvidson 1984). Il mercurio migrerà attraverso il dente nei tessuti circostanti.

 

I livelli di mercurio nelle gengive vicino all'amalgama sono di circa 200-300 PPM (parti per milione) di mercurio per grammo di tessuto, ma possono raggiungere i 1200 ppm vicino ad una copertura d'oro su un'otturazione di mercurio (Fusayama 1963, Reden 1971, Freden 1974, Till 1978). Il mercurio migra attraverso i tessuti proprio come succede nelle pile.

 

Ma c'è una correlazione tra galvanismo orale e patologie riscontrate sull'uomo?

 

"Le otturazioni di amalgama nella bocca reagiscono tra di loro e con altri metalli eventualmente presenti per formare una batteria" (Willershausen 1992). Le correnti elettriche così generate sono dell'ordine dei microampère. Sono perciò paragonabili all'inquinamento elettromagnetico cui è soggetta una persona che rimane ferma sotto un pilastro di alta tensione.

 

Il nostro cervello opera nel range dei nanoampère, cioè a livelli 1000 volte inferiori a questi. Maggiore sarà la corrente, maggiore la quantità di mercurio rilasciato dalle otturazioni di amalgama.

 

Rheinwald e i suoi collaboratori, prendendo spunto dalle indagini condotte negli USA (Schriever / Diamond, 1952), eseguirono misurazioni dei potenziali nella cavità orale: "In una serie di casi abbiamo dimostrato che tra i campi elettrici e certi quadri clinici esisteva un nesso immediato" ed eliminando tale galvanismo orale ottennero la guarigione dei pazienti. Rheinwald, direttore della Clinica Dentistica e Mascellare nel Katharinen Hospital di Stoccarda, affermava nel 1954 che oltre all'effetto delle correnti elettriche nel cavo orale, bisognava tenere in conto "l'intossicazione dovuta a ioni metallici che si sprigionano durante l'elettrolisi".

 

La sola tensione elettrica, secondo Rheinwald, può causare sintomi quali leucoplachia, gengivite, ulcerazioni nel cavo orale fino a processi patologici da metastasi: "Risulta dall'esperienza clinica e dalla letteratura scientifica che l'eliminazione degli elementi che conducono ad una maggiorata differenza di potenziale è di estrema rilevanza per la salute umana e spesso fa scomparire di colpo quei fenomeni patologici che fin a quel momento avevano resistito ad ogni terapia".

 

Rheinwald aveva constatato grandi differenze nel comportamento elettrico delle restaurazioni di amalgama: "Tra le diverse otturazioni d'amalgama, come anche tra otturazioni d'amalgama ed otturazioni di metallo nobile, a volte si producevano potenziali talmente elevati che l'ampiezza di misurazioni del nostro apparecchio (1100mV) non era sufficiente per poter indicare la forza elettromotrice". Già a partire da valori di 80mV, cioè meno di un decimo dei valori misurati tra le otturazioni di amalgama, Rheinwald, eliminando le differenze potenziali riuscì a "guarire alcuni dei casi clinici citati".

 

Secondo Loebich (1954) "l'amalgama in combinazione con oro dentale in casi singoli, può causare un disturbo alla salute oppure una malattia generale". Cioè "la presenza contemporanea nel cavo orale di più otturazioni basta a causare malattie generali dell'organismo."

 

Loebich precisava anche il modo in cui una lega dentale quale l'amalgama agisce sui processi vitali: "Ciò può avvenire per due vie fondamentalmente diverse. Gli ioni (sali metallici) che possono formarsi (per influenze chimiche) agiscono in modo tossico, oppure la differenza di potenziale (=tensione elettrica) causa un disturbo funzionale nell'organismo (per influenza fisica)."

 

Secondo Loebich, la differenza di potenziale ha la facoltà "di agire in prima istanza sugli elementi nervosi dell'organismo". "Non appena esiste non solo una tensione, ma scorre anche corrente elettrica, l'elemento locale fornisce una quantità di ioni metallici che corrispondono alla potenza della corrente elettrica. Gli ioni metallici provengono dall'elettrodo meno nobile" cioè dall'amalgama.

 

Sotto il titolo "È tutt'ora giustificabile l'uso dell'amalgama come materiale di otturazione ?", Rebel (1955) descriveva dettagliatamente le conseguenze patogene dell'amalgama nel cavo orale in caso di contatto metallico con un'altra restaurazione di un diverso metallo nobile: "In questo caso i prodotti dell'elettrolisi vengono assunti dall'organismo sia a livello della mucosa orale, sia nel canale gastroenterico, sia nel tratto respiratorio, e possono causare un disturbo a distanza oppure provocare un immediato disturbo locale (metallosi)".

 

Schmitt (1955), del reparto Protesi della Clinica Odontoiatrica dell'Università di Monaco di Baviera, pubblicò nella rivista specializzata Zahnarztliche Praxis diversi casi clinici in cui, in questa clinica, in seguito alla misurazione dei potenziali furono rimosse le otturazioni d'amalgama che mostravano valori notevolmente maggiorati. Le conseguenze furono: completa guarigione delle patologie si erano mostrate resistenti alle terapie, quali le alterazioni nel cavo orale come gengivite, leucoplachie, stomatite aftosa, pemfigo, nonchè bruciore sulla lingua, disturbi gustativi, flusso salivare patologicamente alterato, dolori brucianti in seguito a consumo di cibi acidi.

 

Anche Thielemann (1954), della Clinica Odontoiatrica dell'Università di Francoforte, già nell'anno 1954 aveva riferito di diversi casi di "disturbi al sistema nervoso" causati da amalgama. Convulsioni muscolari alla parte sinistra della faccia, durate per mesi, trasformatesi infine in una paralisi facciale a sinistra, accompagnata da occhio lacrimante, da ptosi nonché da infiammazione delle mucosi, tutto ciò poteva essere guarito, in parte improvvisamente, grazie all'eliminazione delle otturazioni d'amalgama. Di questo argomento riferiva Thielemann durante una sessione, alla quale Loebich, esperto della ditta Degussa per la letteratura specializzata, presentò una relazione dal titolo "Contributo metallurgico sulla questione del danno provocato da elementi locali".

 

Kohler (1958), riferendosi alle otturazioni d'amalgama ha dichiarato: "Non si può certamente negare che queste differenze di potenziali sviluppatesi nella bocca generino dei danni e fenomeni neurologici assai fastidiosi. Devo tuttavia sottolineare che queste conoscenze non sono affatto di data recente". Per il lavoro qui citato, a Kohler fu conferito il premio Arnold-Biber.

 

Nel 1971 il brasiliano Mello pubblicò uno studio intitolato "Effetto galvanico causato da otturazione di amalgama: un caso clinico". Von Fraunhofer l'anno successivo presentò, sul British Medical Journal, misurazioni di galvanismo orale e il susseguente aumento di corrosione dell'amalgama.

 

Nel giro di sette anni, tre diversi gruppi di ricercatori dimostrarono che il mercurio migrava anche nelle gengive, nella polpa e persino nell'osso mascellare (Reden 1971, Freden 1974, Till 1978).

 

Wang nel 1977 dimostrò che due marche di amalgama avevano diversi potenziali elettrici e, quando presenti insieme nel cavo orale, creavano una cella galvanica in cui un tipo di amalgama agiva da catodo e l'altra da anodo.

 

Nel 1978 Bergman pubblicò "Misure in vivo di galvanismo orale", in cui dimostrava che il galvanismo orale può causare problemi nei pazienti, non solo di tipo locale nella bocca. Holland nel 1980 studiò l'intensità delle correnti create da amalgama e oro e dimostrò che questa dipendeva tra le altre cose dal rapporto tra estensione della superficie di oro e quella di amalgama. Anche Bardehle (1980) studiò le combinazioni oro-amalgama nel cavo orale ed il galvanismo che queste causavano.

 

Il prof. Rehberg collaboratore presso un'altra ditta produttrice di amalgame, la Bayer AG, illustrò nel settembre 1982 la "Monografia sulle amalgame odontoiatriche convenzionali" (approvata dalla Commissione B-9 del BGA, Ufficio Federale di Sanità): "Una delle cause che generano gli svantaggiosi fenomeni menzionati nelle otturazioni d'amalgama presenti nella bocca per più tempo, quali ad esempio il cambiamento di colore e rotture sull'orlo, consiste nella corrosione elettrochimica. Tramite essa possono, inoltre, sprigionarsi ioni metallici, i quali, secondo la quantità, mostrano effetti locali e sistemici sull'organismo".

 

Secondo una lettera, datata 26.1.1984, di Stumke e Kropp, autori specializzati della Degussa AG, presentata nel processo contro la Degussa stessa al Tribunale di Kiel, "il contatto dell'amalgama con altre leghe per conduzione elettrica può comportare disturbi alla salute". La Degussa era obbligata per legge a divulgare quelle notizie in suo possesso ma scelse di non farlo.

 

Johansson misurò nel 1986 correnti galvaniche causate dalla presenza contemporanea di amalgama ed oro e dimostrò che le amalgame convenzionali provocavano un effetto galvanico maggiore rispetto a quelle di rame. Sempre nel 1986, Momoi misurò l'intensità delle correnti nella polpa del dente quando amalgama e oro di denti opposti entravano in contatto. Le correnti galvaniche generate nel dente con l'amalgama erano sempre maggiori (fino a 18 volte al momento del contatto) di quelle del dente con oro. Ciò è una conseguenza del maggior potenziale elettrico associato all'amalgama.

 

I ricercatori norvegesi Eriksen e Leirskar presentarono dei casi clinici con galvanismo orale da amalgama in uno studio pubblicato nel 1987. Meyer pubblicò nel 1993 uno studio scientifico intitolato "Corrosione galvanica intraorale", in cui presentava una rassegna della letteratura e un caso clinico. Owens nello stesso anno presentò in una pubblicazione dell'Università del Tennessee un altro caso clinico: "Shock galvanico localizzato dopo l'inserimento di un'otturazione di amalgama".

A questo punto non sembra fuori luogo la raccomandazione di Health Canada, l'ente governativo per la salute, che nel 1995 si esprimeva in questi termini nei confronti delle amalgame:

 

"Otturazioni di amalgama non dovrebbero essere messe in contatto

con esistenti dispositivi metallici nella bocca"

 

Quarant'anni prima, la Lega Federale dei Dentisti Tedeschi (1954) aveva affermato su Zahnarztliche Mitteilungen: "Da decenni è risaputo che da leghe comuni o rimescolate, specie se nella bocca si trovano contemporaneamente diversi metalli, possono svilupparsi correnti a bassa tensione, che a certe condizioni possono comportare effetti nocivi immediati o in tempi più lunghi."

 

Alcuni di questi studi scientifici erano già stati prodotti alla fine del '900, altri sono più recenti e risalgono agli ultimi anni. Vediamone in dettaglio alcuni, esaminando i sintomi di ogni paziente ed il decorso clinico:

 

 

100 anni di relazioni cliniche di galvanismo orale

 

Tuthill JY, "Neurosi mercuriale causata da otturazioni di amalgama", The Brooklyn Medical Journal 1898; 12:725-42

 

Donna con 16 otturazioni di amalgama, molte delle quali in denti che contenevano anche oro; estremo nervosismo per 3 anni, insonnia, agitazione, irritabilità, attacchi isterici; migliorò molto rapidamente a seguito della rimozione delle otturazioni di amalgama, tutto il nervosismo era scomparso.

 

Grant RC, "Galvanismo, oro, amalgama e teoria di Hahneman", Dental Digest 1902; 8: 1110-22

 

Uomo con amalgama in contatto con oro; neuralgia facciale che arrivava alla spalla e quindi al braccio; una striscia di gomma fu tirata tra l'otturazione e la corona d'oro. L'otturazione di amalgama fu sostituita con guttapercha; tale separazione risultò nella guarigione e non ci sono state ricadute (5 anni).

 

 

Tholuck HJ, "Formazione ed effetto di correnti elettriche in bocca", Munchener Medizinsche Wochenschrift 1925; 72:518-9

 

Donna di 50 anni; amalgama in contatto con oro, toccava la gengiva nella mascella sinistra; dolori intermittenti nel'area del molare destro provocati da saliva acida; il dolore scomparve quando il contatto amalgama-oro fu interrotto con gutta-percha.

 

 

Lichtwark, "Il pericolo dell'impiego di amalgama in bocca", Zahnarztliche Rundschau 1926; 35: 363-4

 

Donna di 48 anni; una corona d'oro copriva un molare con una larga otturazione di amalgama di rame; stanchezza, insonnia, irritabilità, scampanellio auricolare e cattivo stato di salute per 2 anni. Ci fu una guarigione completa a seguito della rimozione dell'amalgama e dell'oro dentale.

 

 

Maschke A, "Ricerca psicologica sperimentale sulle prestazioni intellettuali a causa di otturazioni con amalgama", Zahnarztliche Rundschau 1930; (23): 984-91

 

Uomo con 6 otturazioni di amalgama, di cui 2 coperte da corone di oro; cattive prestazioni nei test di memoria. Mal di testa 8 volte in 3 mesi, problemi gastrointestinali; a seguito della rimozione di tutte le amalgame i test di memoria erano decisamente migliori, mal di testa solo 3 in 5 mesi.

 

 

Hyams BL, Ballon HC, "Metalli diversi in bocca quale possibile causa di sintomi altrimenti inspiegabili", Can Med Assoc J, 1933; 29: 488-91

 

Uomo di 36 anni; larga amalgama in contatto con antagonista corona d'oro; costanti correnti; gusto metallico. Dispnea. Borborigmo, diarrea, dolore nella costola destra. Perdita di peso; il gusto metallico e gli altri sintomi scomparvero quando fu rimosso il contatto amalgama-oro.

 

 

Lain ES, "Lesioni elettrogalvaniche della cavità orale prodotte da metalli dentali", JAMA 1933; 100:717-20

 

Donna di 32 anni; oro davanti ad un'otturazione di amalgama, 38 mcA; shock elettrici quando c'era contatto tra l'amalgama e l'oro. Chiazze molli sulla superficie orale. Nervosismo; l'amalgama fu sostituita con oro, gli shock nervosi cessarono, il nervosismo si placò, lo stato di salute migliorò.

 

Donna di 43 anni; 2 otturazioni di amalgama nella mascella sinistra inferiore, un ponte d'oro nella mascella sinistra superiore, 3 otturazioni d'oro nella mascella destra inferiore. 18 mcA; chiazze infiammatorie nella mucosa orale, lingua erosa sul lato destro, gusto metallico, salivazione, nervosismo, insonnia, cattiva digestione, perdita di peso; a seguito della rimozione di tutta l'amalgama e l'oro ci fu completa guarigione.

 

Donna di 38 anni; otturazioni di amalgama e ponte di oro. Galvanismo: 50 mcA. Shock elettrici quando c'era contatto tra oro e amalgama, margini della lingua irritati, salivazione; sostituzione delle otturazioni di amalgama con oro, cui seguì la scomparsa dei sintomi.

 

 

Steffensen K, "Om kronisk kviksolvforgiftning foraarsaget af tandplomber", Ugeskr Loeger 1934; 96: 855-8

 

Uomo di 24 anni; 7 otturazioni di amalgama, di cui 4 di amalgama di rame, una corona d'oro (grigia di mercurio); palpitazioni, tendenza a svenire; quando tutte le otturazioni di amalgama furono rimosse ci fu un notevole miglioramento.

 

 

Macdonald WJ, "Ustioni chimiche ed elettrogalvaniche della lingua", N Engl J Med 1934; 211: 585-9

 

Uomo di 57 anni; otturazioni di amalgama nei molari inferiori, ponte di oro nei denti superiori; lingua nettamente leucoplachiale. Eczema. Debolezza sempre maggiore, vertigine, costipazione; ponte di oro sostituito con vulcanite non-metallica, 11 mesi dopo la leucoplachia era migliorata al 60%.

 

Uomo di 29 anni; 8 otturazioni di amalgama, 3 corone di oro, lingua nera. Affaticamento, sonno continuo, anoressia.

 

Donna di 30 anni; otturazioni di amalgama e parecchie otturazioni di oro; una lesione bianca della dimensione di una moneta sulla parte della lingua vicino all'amalgama; le lesioni scomparvero a seguito della rimozione delle otturazioni di amalgama con oro.

 

 

Lain ES, Caughron, "Fenomeni elettrogalvanici della cavità orale causati da otturazioni di diversi metalli", J. Am Dent. Assoc, 1936; 23: 1641-52

 

Donna di 23 anni; 8 amalgame d'argento inserite negli ultimi 8 anni, 10-40 mcA tra le varie otturazioni; gusto metallico, shock nervoso, ulcera alla lingua, leucoplachia gengivale. Nervosismo, perdita di appetito e di peso; dopo la sostituzione di amalgama con oro le lesioni guarirono in 6 giorni, 8 mesi dopo in perfetta salute.

 

Donna di 32 anni, numerose otturazioni di amalgama, 2 corone di oro, 2 ponti di oro. 16-18 mcA. Nervosismo, neuralgia trigeminale, gusto metallico, erosione ed ulcere dei margini della lingua. L'oro fu rimosso, le ulcere guarirono in 7 giorni, la neuralgia si alleviò.

 

Roome NW, Dahlberg AA, "Ulcerazione elettrochimica della mucosa orale: descrizione di un caso", J. Am Dent Assoc 1936; 23: 1652-4

 

Uomo di 32 anni; amalgama di rame in contatto con un'otturazione di oro; ulcera della mucosa orale in contatto con amalgama per 1.5 anni. Otturazioni isolate con cemento: la lesione scomparve in una settimana; l'amalgama di rame fu sostituita con oro, non ci furono ricadute.

 

 

Touraine A, Baudouin A, "Tre osservazioni di leucoplachia elettrogalvanica, di cui una con cancro", Bulletin de la Société de Dermatologie et de Syphiligraphie 1959; 66: 616

 

Uomo di 35 anni; amalgama e dentatura superiore di oro; leucoplachia sul margine destro della lingua, adiacente all'amalgama.

 

Uomo di 39 anni; amalgama in contatto con oro; leucoplachia di 6 mm di diametro, adiacente ai metalli.

 

Uomo di 48 anni; amalgama e corona di oro; leucoplachia nella mucosa orale destra e sulla corrispondente parte della lingua, e mucosa orale sinistra con centro ulcerato.

 

 

Maduro R, Tissie M, "Il problema dell'elettrogalvanismo orale", Seminars Hopitals Paris 1950; 26: 2767-71

Paziente con oro e amalgama nel cavo orale: regressione di una glossite a seguito della sostituzione di amalgama con cemento.

 

 

Schriever W, Diamond LE, "Forze elettromotrici e correnti elettriche causate dalle otturazioni dentali metalliche", J Dent Res 1952; 31: 205-29

 

Dolore alla lingua e al palato scomparvero in un paziente a seguito della rimozione delle sue 3 otturazioni di amalgama, di cui 1 sotto una corona di oro. Misurazioni galvaniche precedenti avevano mostrato un galvanismo di 330 mV tra oro e amalgama.

 

 

Denier A, "La patologia causata dal galvanismo orale, una micropila permanente", Annales Odonto-stomatologie 1955; 12: 211-29

 

Donna di 59 anni; galvanismo: 410 mV, 21 mcA; acroparestesia, gengivite con ulcera, glossite; guarita a seguito della rimozione delle amalgame.

 

Uomo di 60 anni; amalgama opposta ad un ponte di oro, galvanismo: 450mV; paresi della mano destra. pH salivare: 5.5. Gusto metallico, gengivite, stomatite, tatuaggio da amalgama, artrosi cervicale; la rimozione dell'amalgama non ebbe effetto, solo dopo la rimozione del ponte di oro ci fu guarigione completa, 0mV, pH salivare normale.

 

Uomo di 28 anni; amalgama in contatto con una corona di oro, galvanismo: 380 mV; affaticamento, pH salivare 5, glossite, diarrea/ costipazione, congiuntivite, proctite, uretrite, perdita di 20 kg in 5 anni; a seguito della rimozione della corona di oro il pH salivare si normalizzò a 6.5, anche la mucosa ritornò alla normalità. Guadagnò 4kg in 1 mese.

 

Donna con galvanismo orale a 470 mV; pH salivare: 5.5, glossite, anemia ipocromica (3.7 mill); a seguito della rimozione di amalgama il pH salivare andò a 7, anche i valori del sangue si normalizzarono.

 

Donna di 45 anni; amalgama e corona di acciaio, galvanismo: 390 mV, pH salivare 6, salivazione, leucorrea.

 

Uomo di 55 anni; galvanismo orale: 420 mV, 18 mcA; insonnia, vertigine, pH salivare 5, gusto sgradevole, glucosio nel sangue: 13 mmol/l; a seguito della rimozione delle otturazioni di amalgama ci fu la scomparsa di insonnia o problemi di gusto sgradevole; glucosio nel sangue 5.7 mmol/l.

 

Uomo di 42 anni; 3 otturazioni di amalgama, galvanismo orale: 420 mV; mal di testa, neuralgia, pH salivare 6.5; a seguito della rimozione delle otturazioni di amalgama la neuralgia fu notevolmente alleviata.

 

 

Schmitt KK, "Elementi galvanici in bocca e loro conseguenze per l'organismo", Zahnarztliche Praxis 1955; 6: 1955

 

Uomo con dispositivo odontoiatrico di acciaio, otturazione di oro e di amalgama; leucoplachia bilaterale della mucosa orale; la leucoplachia scomparve a seguito della rimozione dell'otturazione di amalgama.

 

Bambino di 8 anni; 5 otturazioni di amalgama e 2 di palladio; pemfigo della mucosa orale, a seguito della rimozione delle otturazioni di amalgama guarì in 2 settimane, senza ricadute per 3 anni.

 

Donna con 12 otturazioni di amalgama, ricorrente stomatite aftosa, bruciori alla lingua; la rimozione dell'amalgama portò alla completa guarigione in 6 settimane.

 

Donna di 60 anni; corona di acciaio e di oro; la corona di oro copriva 2 otturazioni di amalgama; la lingua era arrossata e gonfia, cibo aspro produceva bruciori alla lingua; completamente guarita dopo la rimozione della corona di oro e delle sottostanti otturazioni di amalgama.

 

 

Michalowski R, "Perlèche elettrogalvanica. Correlazione con la stomatite da elettrogalvanismo", Revue de stomatologie 1958; 59: 854-61

 

Uomo di 66 anni; nel 1947 una corona di acciaio ed una corona di zinco, cadmio ed argento. 3 otturazioni di amalgama. Galvanismo: 112-200 mV; sensazione di bruciore ed edema della lingua, bruciori agli angoli della bocca. Gusto metallico negli ultimi 6 mesi; la rimozione di tutti i metalli portò ad un rapido sollievo soggettivo; l'edema migliorò ma non scomparve completamente.

 

 

Inovay J, Banoczy J, "Il ruolo delle differenze di potenziale elettrico nella eziologia di malattie croniche della mucosa orale", J. Dent Res 1961; 40: 884-90

 

Donna di 66 anni; 3 otturazioni di amalgama, 1 corona di oro copriva una otturazione di amalgama, ponte di acciaio, galvanismo orale: 60-300 mV. Lichen ruber planus sulle mani e sui piedi e dolorose lesioni lichen ruber planus nella mucosa orale destra; la corona di oro e le amalgame furono sostituite con acrilato, le lesioni guarirono in 2 settimane e non ci sono state ricadute per 3 anni.

 

Uomo di 55 anni; numerose otturazioni di amalgama, 4 ponti di acciaio. Galvanismo: 70-100 mV; leucoplachia orale nell'angolo sinistro della bocca, ipercheratosi di 2 cm di diametro; l'otturazione di amalgama vicina alla lesione fu sostituita con cemento, la leucoplachia scomparve, il galvanismo si ridusse a 20-30 mV.

 

Frykholm KO, "Allergia al rame rilasciato da leghe dentali causa di lesioni orali", Acta Derm Venereol 1969; 49: 268-81

 

Donna di 45 anni; otturazioni di amalgama e di oro; 650 mV tra l'oro e l'amalgama. Mal di testa, gusto metallico, lichen planus della mucosa orale, basso pH salivare. Tutti i sintomi scomparsi a seguito della rimozione di tutti i metalli dalla bocca.

 

 

Witek E, "Un caso di ipersensibilità al mercurio rilasciato dalle otturazioni di amalgama", Czasopismo Stomatologoczne 1969; 22: 311-4

 

Donna di 26 anni; galvanismo: 45 mV, 24 mcA; 15 ore dopo l'inserimento di un'amalgama ci fu prurito, edema con bruciore ed arrossamento della mucosa orale, eruzioni sul viso; la rimozione dell'amalgama portò alla scomparsa dei sintomi in 6 giorni.

 

 

Gasser F, "L'amalgama in clinica e nella ricerca scientifica", Schweizerische Monatsschrift fur Zahnheilkunde 1972; 8: 62-85

 

Donna di 42 anni; amalgama e oro, 20 mcA; vertigine, tensione dei muscoli della spalla, dolore all'anca, sintomi scomparsi dopo 2 mesi dalla rimozione delle otturazioni di amalgama.

 

Uomo di 50 anni; amalgama e oro. 22 mcA; prurito che scomparve dopo la rimozione delle otturazioni di amalgama.

 

 

Gasser F, "Neue untersuchungsergebnisse uber amalgam", Die Quintessenz 1976; (12): 47-53

Donna di 53 anni; 205mV causati dalle otturazioni di amalgama. Bruciore alla lingua, guarito a seguito della rimozione di amalgama.

 

 

Rost A, "Amalgamschaden. Diagnostik und therapie", Zahnarztliche Praxis 1976; 27: 475-480

 

Donna di 21 anni; 100 mV, 6 mcA; dolore nel ginocchio sinistro, camminava molto a fatica, dolore scomparso dopo la rimozione delle otturazioni di amalgama, senza ricadute ancora dopo 2.5 anni.

 

Donna di 41 anni; 7 otturazioni di amalgama ed oro, 220 mV, 10 mcA; grave mal di testa per 5 anni; la rimozione delle amalgame causò in poche ore gonfiore della faccia, dopo 18 mesi senza più mal di testa.

 

Donna di 41 anni; 7 piccole amalgame ed oro, 300mV, 10mcA, affaticamento, insonnia, difficoltà a pensare, mal di testa. Guarì dopo la rimozione delle amalgame.

 

 

Senia ES, Bales DJ, "Dolore dentale di origine galvanica: descrizione di un caso", Journal of Endodontics 1977; 3: 280-1

 

Donna di 47 anni; otturazioni di amalgama in contatto con oro; frequenti, periodici attacchi di dolore nel dente con amalgama, fino a 200 volte al giorno; sintomi scomparsi dopo l'inserimento di plastica tra amalgama e oro; l'amalgama è stata poi sostituita con oro ed i dolori non sono più tornati.

 

 

Banoczy J, Roed-Peterson B, Pindborg JJ, Inovay J, "Studi clinici ed istologici su lesioni orali bianche indotte da elettrogalvanismo", Oral Surgery 1979; 48:319-23

 

Uomo di 50 anni; otturazioni di oro e di amalgama; un'area eritematosa nella mucosa orale scomparve dopo la rimozione delle amalgame.

 

 

Raue H, "Resistenza alle terapie: Pensate alle otturazioni dei denti! Il galvanismo orale da origine a molti dolori cronici", Haut- und Darmerkrankungen, Arztliche Praxis 1980; 32: 2303-9

 

Donna di 33 anni; galvanismo causato da amalgama: 25 mcA; emicrania, particolarmente intensa durante la mestruazione ed i giorni 14-18 del ciclo mestruale; la rimozione di una otturazione di amalgama sospetta ha portato un netto miglioramento, più tardi l'emicrania scomparve completamente.

 

Uomo di 44 anni; otturazioni di amalgama e di oro, fino a 20 mcA tra oro e amalgama; per 8 mesi, vertigine, a volte vomito. notevole nistagmo con sensazioni di soffocamento quando si piegava indietro.

 

Donna di 41 anni, galvanismo orale fino a 30 mcA; per 7 anni aveva avuto mal di testa, aveva bisogno di forti analgesici; la rimozione di tutte le otturazioni di amalgama fece scomparire completamente il mal di testa.

 

Donna di 40 anni; otturazioni di oro e di amalgama; fino a 25 mcA tra oro e amalgama per 9 mesi problemi di concentrazione. Mal di testa. Visione in difficoltà con le linee dritte, tendenza a cadere. Vertigine persino a letto; una settimana dopo la rimozione di otturazioni di amalgama le vertigini erano completamente scomparse.

 

Uomo di 58 anni; otturazioni di amalgama e di oro; galvanismo tra amalgama e dispositivo di acciaio: 10 mcA; intensa vertigine; dopo la rimozione delle otturazioni di amalgama la vertigine si attenuò. Galvanismo oro-acciaio: 4 mcA.

 

 

Nerdrum P, "Amalgama e malattie psicosomatiche", Nordisk Psykiatrisk Tidsskrift 1989; 43; 453-8

 

Donna di 56 anni; amalgama in contatto con oro, amalgama ed oro in 4 incisivi; a 41 anni, dolore da tachicardia, a 44, affaticamento, dolore mascellare, ghiandole sottomascellari gonfie. Dolori cardiaci ed ai legamenti. A 49, costretta a letto, con insonnia, visione indistinta, sensibile ai rumori, secchezza in bocca, gusto metallico, lingua che brucia, diarrea, difficoltà nella respirazione, urinazione frequente, debolezza muscolare, poco appetito, perdita di 6 chili all'anno; all'età di 53-55: rimozione di oro ed amalgama, tranne che negli incisivi: netto miglioramento, specialmente nella visione e nell'uso del braccio destro; all'età di 55 l'amalgama e l'oro negli incisivi furono rimossi: miglioramento ancora maggiore, ancora affaticata, con mal di testa, diarrea, dolore della mascella e dei legamenti.

 

 

Faith E, Lindahl O, "Galvanismo orale", Swedish Journal of biological medicine, 1990; (1):6-10

 

Donna di 50 anni; galvanismo orale: -350 e -410 mV; dolore per un anno dietro la testa, il collo e le spalle; il dolore scomparve pochi giorni dopo la rimozione delle otturazioni di amalgama.

 

Donna di 41 anni; 8 otturazioni di amalgama, galvanismo da +110 a -340 mV; vertigine, palpitazioni per 3 anni dolore al collo, spalle, braccia, schiena, ginocchia; il dolore scomparve del tutto 2 giorni dopo la rimozione delle otturazioni di amalgama.

 

Donna di 48 anni; un recente ponte in oro nella mascella inferiore aveva causato galvanismo a +194 mV, nervosismo, apatia, vertigine, palpitazioni, dolore dietro la testa, collo, braccia, gambe; la sostituzione dell'amalgama sotto l'oro con cemento portò alla guarigione in 6 giorni.

 

Uomo di 52 anni; galvanismo su corona di oro: +30 mV; dolore e rigidità nell'anca sinistra per 3 anni; la rimozione di amalgama sotto la corona d'oro portò alla scomparsa dei sintomi all'anca.

 

Donna, 16; una recente otturazione di amalgama aveva causato un valore di galvanismo di -480 mV, con mal di testa e vertigine.

 

 

 

 

 

Altre fonti bibliografiche

 

 

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