AIPO Associazione Italiana Periti Odontotecnici
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 Rosario Muto

        Odontotecnici e centri dentali a gestione confusionale in chimica protesica a danno del povero paziente.
 
Vi rendete conto...........................
A parte che questa situazione oramai è storica!
l'odontotecnico è colui che costruisce dispositivi medici (protesi dentali) di cui abilitato dopo aver conseguito corsi formativi e ottenuto attestati secondo disposizioni dai vari enti governativi, da corsi abilitativi preposti nel rispetto delle leggi italiane e comunitarie europee, quindi consapevole di quello che fa, di  quello che utilizza, dei  protocolli e delle attrezzature che usa, consapevole delle schede tecniche e di sicurezza ma........ senza una  conoscenza ne della chimica ne della fisica?

Ma vi rendete conto che un dispositivo medico protesico dovrebbe essere totalmente bioinerte a fine lavorazione nel mentre invece ha un comportamento totalmente  instabile chimicamente, di cui solubile e si comporta come un farmaco terapeutico?
Sapete che questo comportamento è sicuramente nocivo pericoloso per il proprio fruitore prescritto, sapete che siete soggetti a implicazioni penali e civili per danni patologici e neurologici?
Molti leader presuntuosi e imbecilli fanno di tutto per rappresentare nuovi materiali e nuove tecnologie per cavalcare l'onda delle innovazioni e fruire solo denaro, sono dei veri e propri ignoranti,
vorrebbero parlare di cultura con corsi e filmati video, dicono, parlano di cultura, ma di cosa, di gesso e omosessualità? Svegliatevi.........................................................
La maggior parte dei malati nascono proprio negli studi dentistici, i medici, abilitati anchessi e soprattutto, per supremazia cosidetta raziale, i presentuosi, sono peggio che mai, solo analfabeti funzionali, dissonanti cognitivi ma soprattutto mercenari.
Certamente non escludiamo i centri low cost e i centri gestiti da aziende con solo interessi dove dietro ci sono proprio banche e investimenti di sacrileghi individui mercenari.
Comunque in questi ultim anni si è coniugata sempre di più la disinformazione, la collusione, tra le aziende e la sanità, addirittura coalizzando e falsificando tutta la documentazione secondo cui se emergessero problematiche e patologie dipendenti dai materiali, nessuno sa niente portando in tilt il sistema giudiziario ma soprattutto il povero sofferente paziente.
Comunque per quelli che operano secondo scienza e coscienza...........

https://www.odontoiatria33.it/cronaca/23119/fattura-degli-odontotecnici-direttamente-ai-cittadini-il-punto-di-antlo.html

Fattura degli odontotecnici direttamente ai cittadini.

Quanto è possibile farlo, la fatturazione può essere elettronica, i dati si devono inviare al Sistema Tessera Sanitaria? Le indicazioni del consulente fiscale dell’Associazione

Associazione Nazionale Titolari Laboratorio Odontotecnico, ha pubblicato sul proprio sito una nota in cui ribadisce che il laboratorio che fattura direttamente al cittadino non deve inviare i dati al Sistema Tessera Sanitaria, come invece devono fare odontoiatri ed igienisti dentali. Gli odontotecnici non sono elencati tra i soggetti “erogatori di servizi sanitari” per cui è previsto l’obbligo di invio, viene ricordato. Nella nota a firma del dott. Angelo Parente -Dottore Commercialista in Salerno- viene anche fatto il punto sulla possibilità per il laboratorio odontotecnici di fatturare direttamente al cittadino

Ricordiamo che la categoria, seppur in maniera residuale, è legittimata ad emettere fattura cartacea direttamente al paziente”, si legge nella nota. “Ciò accade in occasione di apposite convenzioni instaurate con alcune ASL sul territorio nazionale nonché per la riparazione di protesi commissionata direttamente dal paziente”. 

E’ il caso di ricordare –continua il dott. Parente- che la figura dell’odontotecnico è prevista tra le professioni ausiliarie sanitarie, e ciò la abilità all’emissione diretta della fattura, sempre che la stessa sia accompagnata dalla prescrizione medica”.

Fattura che in questo caso può anche essere detratta in dichiarazione dei redditi da parte del cittadino al pari di ogni altra prestazione sanitaria (Circolare 39/E del 10.7.2010).  
Le fatture emesse dal laboratorio direttamente al paziente, ricorda il dott. Parente, non potranno essere “elettroniche” e di conseguenza trasmesse allo SDI e il cliente potrà detrarle solamente se viene pagata con strumenti tracciabili.  


Rosario Muto