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Rosario Muto
TTSVGEL, l'unico protocollo per rendere totalmente bioinerte qualsiasi dispositivo protesico o oggetti costruiti in lega nobile.
Chi siamo
Il problema
Il nostro scopo
A tal fine abbiamo messo in cantiere, oltre alla pubblicazione e alla promozione del sito internet Odontotecnicanaturale.it, anche un ciclo di seminari con l'ausilio di professionisti del settore dentale ma anche di altri ambiti, come ad esempio quello chimico-ingegneristico.
La soluzione: "Gli ossidi non sono più un problema."
Si tratta dell'unico sistema in grado di inertizzare e rendere biocompatibili i dispositivi protesici in lega preziosa.
Il protocollo è l'unico in grado di rendere biocompatibile la protesi e di conseguenza prevenire una serie di patologie a noi tutti note. Si tratta di un trattamento che incide solo in piccola percentuale sul costo finale per il paziente, ma che garantisce un intervento protesico che non procuri danni di tale tipo alla salute.
Cosa può fare il paziente
Il network di laboratori odontotecnici aderenti a OdontotecnicaNaturale.it consiglia, prima di recarsi dal Vostro odontoiatra, di scaricare e stampare il Depliant reperibile in questa pagina, pretendere l'applicazione del protocollo in esso descritto ed accertarsi poi di ricevere la documentazione comprovante il rispetto dello stesso, firmata da entrambi i soggetti coinvolti, l'operatore tecnico responsabile (Odontotecnico) e il medico prescrittore (Odontoiatra), inclusi i materiali utilizzati, il tipo di lega e suoi componenti; documenti firmati da entrambi medico-tecnico. Questo documento è obbligatorio ai sensi delle norme di diritto europeo, in particolare la direttiva 93/42 CEE. Sempre per la propria sicurezza, consigliamo di richiedere che per le proprie protesi non si utilizzino i seguenti elementi metallici: rame, ferro, nickel, zinco, cromo, cobalto, berilio e cadmio. Si tratta infatti di elementi altamente tossici, ed è preferibile utilizzare una lega preziosa da 500 millesimi di oro.
Difendere la propria salute è un diritto ed è meglio prevenire che curare.
La testimonianza
"Nella mia pratica clinica, sia nell'ambito delle discipline naturopatiche che odontoiatriche, ho osservato notevoli miglioramenti di salute generale nei pazienti a cui si procedeva ad instaurare dei trattamenti mirati detossinanti, drenanti e, seguendo un protocollo ben consolidato di rimozione dei metalli presenti nella bocca con sostituzione di protesi
eseguite con leghe nobili bioinertizzate (TTSVGEL)"
La Presentazione
Elettrogalvanismo e dissociazione ionica: https://www.ttsvgel.it/odontotecnicanaturale/Elettrogalvanismo_dissociazione_ionica.html
Il depliant:
https://www.ttsvgel.it/odontotecnicanaturale/ossidi/ossidi.pdf
Rosario Muto
A parte che questa situazione oramai è storica!
l'odontotecnico è colui che costruisce dispositivi medici (protesi dentali) di cui abilitato dopo aver conseguito corsi formativi e ottenuto attestati secondo disposizioni dai vari enti governativi, da corsi abilitativi preposti nel rispetto delle leggi italiane e comunitarie europee, quindi consapevole di quello che fa, di quello che utilizza, dei protocolli e delle attrezzature che usa, consapevole delle schede tecniche e di sicurezza ma........ senza una conoscenza ne della chimica ne della fisica?
Ma vi rendete conto che un dispositivo medico protesico dovrebbe essere totalmente bioinerte a fine lavorazione nel mentre invece ha un comportamento totalmente instabile chimicamente, di cui solubile e si comporta come un farmaco terapeutico?
Sapete che questo comportamento è sicuramente nocivo pericoloso per il proprio fruitore prescritto, sapete che siete soggetti a implicazioni penali e civili per danni patologici e neurologici?
Certamente non escludiamo i centri low cost e i centri gestiti da aziende con solo interessi dove dietro ci sono proprio banche e investimenti di sacrileghi individui mercenari.
Comunque in questi ultim anni si è coniugata sempre di più la disinformazione, la collusione, tra le aziende e la sanità, addirittura coalizzando e falsificando tutta la documentazione secondo cui se emergessero problematiche e patologie dipendenti dai materiali, nessuno sa niente portando in tilt il sistema giudiziario ma soprattutto il povero sofferente paziente.
Comunque per quelli che operano secondo scienza e coscienza...........
https://www.odontoiatria33.it/cronaca/23119/fattura-degli-odontotecnici-direttamente-ai-cittadini-il-punto-di-antlo.html
Fattura degli odontotecnici direttamente ai cittadini.
Quanto è possibile farlo, la fatturazione può essere elettronica, i dati si devono inviare al Sistema Tessera Sanitaria? Le indicazioni del consulente fiscale dell’Associazione
Associazione Nazionale Titolari Laboratorio Odontotecnico, ha pubblicato sul proprio sito una nota in cui ribadisce che il laboratorio che fattura direttamente al cittadino non deve inviare i dati al Sistema Tessera Sanitaria, come invece devono fare odontoiatri ed igienisti dentali. Gli odontotecnici non sono elencati tra i soggetti “erogatori di servizi sanitari” per cui è previsto l’obbligo di invio, viene ricordato. Nella nota a firma del dott. Angelo Parente -Dottore Commercialista in Salerno- viene anche fatto il punto sulla possibilità per il laboratorio odontotecnici di fatturare direttamente al cittadino.
“Ricordiamo che la categoria, seppur in maniera residuale, è legittimata ad emettere fattura cartacea direttamente al paziente”, si legge nella nota. “Ciò accade in occasione di apposite convenzioni instaurate con alcune ASL sul territorio nazionale nonché per la riparazione di protesi commissionata direttamente dal paziente”.
“E’ il caso di ricordare –continua il dott. Parente- che la figura dell’odontotecnico è prevista tra le professioni ausiliarie sanitarie, e ciò la abilità all’emissione diretta della fattura, sempre che la stessa sia accompagnata dalla prescrizione medica”.
Fattura che in questo caso può anche essere detratta in dichiarazione dei redditi da parte del cittadino al pari di ogni altra prestazione sanitaria (Circolare 39/E del 10.7.2010).
Le fatture emesse dal laboratorio direttamente al paziente, ricorda il dott. Parente, non potranno essere “elettroniche” e di conseguenza trasmesse allo SDI e il cliente potrà detrarle solamente se viene pagata con strumenti tracciabili.
Rosario Muto