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Le correnti elettrogalvaniche orali e rilascio ionico di metalli pesanti, radicali liberi, interferenze e disfunzioni in attività biologiche.

Che cosa sono le correnti elettrogalvaniche orali? Iniziamo con l'affermare che gli unici materiali accusati di sviluppare correnti galvaniche sono tutti quei materiali costituiti da metalli, quindi parliamo delle classiche amalgame costituite al 50% da polveri metalliche e l'altro 50% di metallo liquido, il mercurio.

Poi ci sono le leghe metalliche classificate nobili e leghe non nobili stellitiche. La tossicità delle amalgame è causata dalla conducibilità e dal rilascio ionico degli elementi che le compongono e soprattutto dal mercurio. Le leghe metalliche in genere hanno molteplici reazioni e interferenze (si parla a tal proposito di un time out neurovegetativo), oltre a legami con numerose malattie immunologiche. Le leghe metalliche hanno una forte capacità di sviluppo e di contenimento elettrico, come anche una buona conducibilità ed elettroemissioni, particolarmente in caso di immersione in sostanze liquide e nei liquidi elettrolitici biologici come la saliva, il sangue ed il sudore.

L'elettrogalvanismo è legato a fenomeni di interferenza chimica, fattori del tutto naturali dipendenti dal processo stesso di realizzazione della lega metallica e dalle successive trasformazioni e lavorazioni per la costruzione di un qualsiasi oggetto o dispositivo sanitario. Le leghe metalliche si trovano così in uno stato di instabilità elettrochimica, per cui in presenza di liquidi elettrolitici regolati da un fattore acido pH, variano la propria attività elettrica e si verifica il rilascio di ioni (radicali liberi) in un certo quantitativo.

Qualsiasi elemento rilasciato sotto forma ionica è definito metallo pesante tossico, anche se alcuni di questi metalli sono più pericolosi, altri meno, sono comunque in grado di interferire con la normale fisiologia e determinare molteplici situazioni patologiche. Solo attraverso l’uso di leghe nobili esenti da rame, nichel, cadmio, ferro, e costituite esclusivamente da una lega di palladio e argento, trattata mediante il protocollo TTSVGEL, è possibile ottenere leghe stabilizzate e totalmente bioinerti a vita.

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