AIPO Associazione Italiana Periti Odontotecnici
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Come al solito prima gli interessi e poi la conoscenza per la tutela della salute della biologia umana.
Questo articolo è l’ennesimo rappresentativo di come i materiali a base di zirconia possano essere pericolosi alla salute umana.

Il mio libro “Malati di Metalli” ne è pieno di documenti, tra le altre ci sono tante dichiarazioni proprio dai produttori nelle dette schede di sicurezza di cui oggi tutte falsificate. Il fatto è che gli interessi sono così troppo alti che neanche la più la scienza riesce a governare le puttanate di chi produce e vende questi prodotti.
Altro che siero della morte per virus inesistente detto covid.
La comunità dei cialtroni non vuole farsene una ragione, non accetta la fisica ne la quantistica…… l’atomo come base delle tante conoscenze i tutti gli ambiti possibili.
Questo che vi propongo è una ricerca ed una dichiarazione spontanea di cui potete leggerla e valutare le proprie perplessità e i rischi non solo per gli stessi operatori ma soprattutto per il povero cittadino utilizzatore.
Figuriamoci quando questo materiale è in stretto contatto con un sistema biologico umano.
Comunque ognuno è libero di scegliere come vivere e se morire, l’importante essere consapevoli per se stessi ma in particolar modo per che a loro si affida.
Rosario Muto



https://amsdottorato.unibo.it/1439/

Radioattività naturale nei prodotti ceramici: valutazioni teoriche e sperimentali degli effetti ambientali e sanitari

Verità, Simona (2009) Radioattività naturale nei prodotti ceramici: valutazioni teoriche e sperimentali degli effetti ambientali e sanitari, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze ambientali: tutela e gestione delle risorse naturali, 21 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/1439.

Abstract

I materiali zirconiferi, in particolare i silicati di zirconio e l’ossido di zirconio, vengono ampiamente utilizzati in diverse applicazioni industriali: fra queste, l’industria delle piastrelle ceramiche e di produzione dei materiali refrattari ne consuma quantitativi consistenti. Misure di spettrometria gamma condotte su diversi campioni di materiale zirconifero (farine di zirconio e sabbie zirconifere) utilizzati nell’industria ceramica per la produzione del gres porcellanato e delle piastrelle smaltate, hanno messo in evidenza valori di concentrazione di attività superiori a quelli presenti mediamente sulla crosta terrestre (35, 30 Bqkg-1 per il 238U e il 232Th, rispettivamente [Unscear, 2000]). L’aggiunta del materiale zirconifero nella preparazione delle piastrelle ceramiche in particolare di quelle smaltate (in una percentuale in peso pari al 10-20%) del gres porcellanato (in una percentuale in peso di 1-10%) e delle lamine di gres porcellanato “sottile” (in una percentuale in peso dell’ordine del 30%), conferisce al prodotto finale un alto grado di bianco, buone caratteristiche meccaniche ed un elevato effetto opacizzante, ma comporta anche un arricchimento in radionuclidi naturali. L’obiettivo principale di questo lavoro di tesi è stato quello di mettere a punto una metodologia (teorica e sperimentale) per valutare l’incremento di esposizione che possono ricevere un lavoratore standard di una industria ceramica ed una persona del pubblico che soggiorna in un ambiente rivestito con piastrelle. Da un lato, la presenza di radioattività nelle sabbie zirconifere, utilizzate come materie prime per la produzione di piastrelle, porta a considerare il problema dell’incremento di esposizione che può subire un lavoratore impiegato in ambiente di lavoro dove sono stoccati e manipolati consistenti quantitativi di materiale, dall’altro il contenuto di radioattività nel prodotto finito porta a considerare l’esposizione per una persona della popolazione che soggiorna in una stanza rivestita con materiale ceramico. Le numerose misure effettuate, unitamente allo sviluppo dei modelli necessari per valutare le dosi di esposizione per le persone del pubblico e dei lavoratori impiegati nel processo di produzione di piastrelle ceramiche, hanno permesso di mettere a punto una procedura che fornisce le garanzie necessarie per dichiarare accettabili le condizioni di lavoro nelle industrie ceramiche e più in generale il rispetto delle norme radioprotezionistiche per gli occupanti di ambienti rivestiti con piastrelle italiane.

Tipologia del documento

Tesi di dottorato

Autore: Verità, Simona

Supervisore: Righi, Serena

Dottorato di ricerca: Scienze ambientali: tutela e gestione delle risorse naturali

Scuola di dottorato: Scienze della terra e dell'ambiente

Ciclo: 21

Coordinatore: Fabbri, Elena

Settore disciplinare: Area 02 - Scienze fisiche > FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)

Settore concorsuale

Area 02 - Scienze fisiche > 02/B - Fisica della materia > 02/B3 Fisica applicata

Parole chiave: NORM, sabbie zirconifere, pistrelle ceramiche

URN:NBN: urn:nbn:it:unibo-1249

DOI: 10.6092/unibo/amsdottorato/1439

Data di discussione: 19 Giugno 2009

URI: http://amsdottorato.unibo.it/id/eprint/1439

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Salve a tutti --> a quelli che:
che già mi seguono, quellli che mi conoscono e anche a quelli no, ma in particolare a tutti gli operatori sanitari, quelli che mi ingiuriano, medici, comunità scientifica se così si può definire, a tutti i collusi, a tutti gli increduli come se l’ambiente di cui Vi parlo ( per l’ambiente massonico mafioso e colluso) fosse una scienza esatta e legge divina preesistente da quando l’uomo esiste sulla faccia della terra.

Di nuovo salve, sono Rosario Muto, stamattina...............
Vi voglio raccontare, Vi voglio esternare, mettere in chiaro tutta una serie di cose, fatti, scienza e di coloro che non la conoscono, di coloro che ne fanno il proprio potere di immagine, di quelli che si millantano solo per il fatto di essere titolari della carta (da cesso), vittime del lavaggio del cervello per cui proprietari della famosa carta straccia da appendere al muro, si perché la grande matrix li ha attribuito il titolo per cui loro devono riconoscere solo il dettame secondo gli interessi, indi poi schiavi di uno schiavismo la fantascienza li ha totalmente intontiti e resi alieni, umanoidi servi.
No, la scienza è di chi ne riesce a capire con una logica e con una consapevolezza secondo una precisa coscienza, è per tutti, non è di chi si arroga perché gli hanno assicurato il potere solo per il fatto di aver imparato come un pappagallo e riversato a memoria all’esame di altrettanto prof stupidi e dipendenti a loro volta da avi a loro volta e così via che la bibliografia inutile ne afferma finché poi definita scienza (inutile). 

Come è successo nei secoli scorsi e ancora oggi ci sono i furbi, gli esecutori, i malati di mente, gli sperimentatori, i cialtroni, i mercenari e gli assassini. La televisione e il modo cinematografico nel corso del tempo hanno, ci hanno sottoposto attraverso il loro gioco immaginario tutta una serie di filmati di ideologie malate, solo per il fatto di muovere interessi e denaro ma, non si sono accorti che i detti filmati, fantafilmati raccontassero pensieri di cui in pochi hanno captato il verso senso, il vero intento, un progetto sondaggio del progresso intellettuale umano e le razioni di dissensi. Eccoci arrivati alla ennesimo tentativo per cui oltre alle varie guerre il potere tenta il progetto di differenziare l’umanità ma nella trappola ci cascano anche loro stessi. Parliamo delle malattie inesistenti, virus che non esistono, e di farmaci che altro non sono che chimica farmaceutica mortale.
Dunque tornando al nostro interesse, stretto ma il mio campo di interesse, la divulgazione del mio sapere in quanto studioso e ricercatore, bioricercatore autonomo con libera facoltà e con i propri diritti umani, quello di studiare e con coscienza di capire la logica secondo sempre e come sempre secondo prove empiriche e ripetibili tutti i fenomeni dei materiali terrestri, le loro logiche comportabili e le loro applicazioni, nonché nel bene per il mondo che ci circonda, per la natura, per l’uomo, per l’animale e per tutta gli esseri esistenti, niente escluso.

Mi ripeto, la scienza è la mia vita, è il mio stile di vita, è la mia missione, indi per cui mettetevi tranquilli e con l’anima in pace.
Certamente in rete oramai sono ovunque e secondo alcuni miei programmi sarò sempre di più. Ormai tutti gli operatori di ogni sorta di settore e in particolare quello medico dove girano tanti interessi sono tutti incazzati neri, mi discriminano, creano ingiurie, discorsi insensati razzisti, senza poi dimenticare i vari gruppi di cui gestiscono la medicina come Miodottore, dentisti italia, gruppi di medicina olistica etc.
Tutti si sono adagiati soprattutto sul loro tornaconto economico ma adagiati su una scienza fasulla e protocolli ancor più obsoleti, inadeguati, mortali, tutto perché o sono solo degli imbecilli perché per quello che hanno studiato non hanno capito un cazzo, o per questioni solo di interesse economici o perché obbligati dal mercato che tutti ci sguazzano, o perché non vogliono aggiornarsi o studiare la verità e cambiare il loro modus operandy.
A parte tutto questo………..
Qui nel sito ho pubblicato tutto quello che c’è da sapere sul perché e come la chimica e i metalli sono l’antitesi della vita biologica.
Ci sono veri studi scientifici, leggi, filmati e case report di persone coinvolte.
Quando si parla di titanio, non pensiamo alla fantasia dei filmati del titano, per le proprie caratteristiche tecniche in cui è applicato, il titanio utilizzato non è e non può essere utilizzato in modo univoco, per essere applicato nel modo opportuno deve essere presente come contenente in una lega di più elementi, infatti in campo sanitario la lega al titanio è composta da: titanio, ferro, rame, alluminio, nichel e infine oggi anche la zirconia. Questo materiale è e si ionizza, è super tossico, radioattivo, è neuro disfunzionale, è responsabile di tantissime patologie e anche molto gravi, malattie altamente autoimmuni, leucemie, tumori etc. E’ soprattutto un punto elettrodo antenna come una vera antenna per cui responsabili di tante patologie psicologiche.
La stessa cosa dicasi per il cromo cobalto (cromo cobalto, tungsteno, ferro, alluminio, nichel e molibdeno) o chiamato acciaio inox che poi di inox non c’è proprio nulla, una parola del tutto fantasiosa per disin-orientare il povero incosciente.
Senza poi dimenticare la famosa “zirconia”… tossica e radioattiva, costruita proprio da ossidi metallici e per giunta da minerali radioattivi di cui uranio, zirconio, yttrio, tantalio e allumina.
Questa non è solo la mia scienza ma lo è di tutti e per tutti, per cui la consapevolezza è il sapere a difesa dei propri diritti non solo di conoscenza ma come arma a difesa della propria salute.
Per i signori “denigratori” nel mondo delle tecnologie e di viaggiatori internauti vi dico:
o con me o contro di me.

Il mio lavoro è la mia passione, come divulgatore, consulente esperto e come metodo di censura dei cialtroni. Il vostro mondo sta per finire e quanto prima mi chiederete aiuto.
Rosario Muto

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Purtroppo anche il sottoscritto Rosario Muto da quando ha ideato, progettato e brevettato il suo protocollo TTSVGEL nel 1998 a scopo benefico della salute del prossimo malato a livello globale, applicabile in tutti i settori della sanità, è stato vittima di fortissime interferenze sia dalle istituzioni sanitarie, politiche che da poteri occulti. I suoi rapporti con questi poteri sono stati abbastanza importanti pesanti dove i personaggi contattati e coinvolti sono la merda della merda della società umana.

La mafia, la massoneria è proprio all’interno delle università ma, non è vero che sono solo i giovani a condurre il gioco del potere della corruzione, sono soprattutto gli anziani.

 

Libera contro l'altissimo rischio di corruzione all'università, lancia campagna per la trasparenza 9 dicembre 2021

Aggiornamento: 18 dic 2021

L'argomento è stato lanciato e affrontato da "Trasparenza e Merito" fin dalla nascita (2017) ma strada facendo, addentrandosi sempre più nei meccanismi di governance e reclutamento in vigore negli atenei italiani, come raccontato nel libro Mala università e soprattutto a seguito di importanti inchieste delle Procure suscitate dalle nostre segnalazioni e denunce, il rischio di un sistema di corruzione endemica ampiamente diffusa e perfino di infiltrazioni della criminalità e mafiose è risultato, purtroppo, molto lato.

Non a caso, nella giornata internazionale contro la corruzione, l'associazione antimafia "Libera" (con la quale abbiamo già intrapreso un percorso di collaborazione che si concretizzerà a breve nella partecipazione alla pubblicazione di un volume sulle infiltrazioni mafiose e la corruzione nella sanità universitaria in Toscana, che riporta i risultati sulla percezione del fenomeno di corruzione tra gli studenti universitari ed i neolaureati di ambito sanitario e che è stato fotografato da "Small Working Group" del Segretariato Italiano Studenti in Medicina in collaborazione, appunto, con Libera) ha lanciato una campagna per monitorare la trasparenza e la denuncia delle condotte illecite nelle università italiane, spiegando che gli atenei sono un contesto particolarmente sensibile e problematico, nei quali si ravvisano molto spesso condotte opache e mancanza di integrità accademica.

La campagna lanciata da "Libera" consiste, per adesso, in una azione di monitoraggio civico da parte degli studenti, ai quali verrà chiesto di compilare un questionario (trovate il link in fondo).

Interessante appare il riferimento di Libera, che ci interessa molto da vicino, a "bandi cuciti su misura, concorsi pilotati, titoli e pubblicazioni che non corrispondono a quelle richieste dal bando, elusione da parte degli atenei delle disposizioni del Piano anticorruzione in materia di sorteggio dei commissari" e il risultato del 91% delle risposte degli studenti che ritengono la corruzione come molto diffusa in ambito sanitario e l'80% delle risposte degli studenti che la ritengono molto diffusa in ambito universitario.

Si tratta, come ben capite, di risultati che non ci meravigliano, anzi che ci rafforzano nella nostra convinzione e azione di contrasto alla corruzione e alla illegalità diffusa in molti atenei. Si tratta inoltre di una modalità di indagine e di attività simile a quella che abbiamo già avviato in collaborazione con gruppi e riviste studentesche per dar vinta e forma a progetti sulla legalità nelle università.

Avanti così, dunque, con sempre nuovi alleati, nella costruzione dell'università che vogliamo.


https://www.trasparenzaemerito.org/post/libera-contro-l-altissimo-rischio-di-corruzione-all-universit%C3%A0-lancia-campagna-per-la-trasparenza

Leggi il comunicato sul sito di "Libera"

Leggi l'articolo sul "Fatto quotidiano" del 8 dicembre 2021

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